Il Consigliere Relatore e firmatario:
Giuseppe Vella
Signor Sindaco, Signori Consiglieri, il 27 Settembre 2008 il Gruppo Consiliare “Unione per Binasco” presentò una Mozione per l’adozione di un atto deliberativo di adesione al Referendum abrogativo delle norme delle Leggi Regionali in tema di privatizzazione delle risorse idriche.
Tale Mozione fatta propria dal C.C. fù trasformata in OdG, formalizzando così l’adesione ufficiale del Comune di Binasco alla Campagna "50 comuni per l'acqua bene comune".
Ebbene, oggi Noi tutti possiamo affermare, con un pizzico di orgoglio che quella battaglia è stata Vinta.
Martedì 27 gennaio 2009, la Regione Lombardia ha accolto le richieste del Comitato referendario a difesa della gestione pubblica del servizio idrico. Il Consiglio Regionale della Lombardia ha votato all'unanimità le modifiche alla legge regionale n. 18/2006, contro la quale era stata promossa la campagna referendaria sostenuta da ben 144 Comuni della Lombardia tra i quali il nostro.
Penso che non si possa che esprime la nostra grande soddisfazione per il risultato ottenuto che ha visto impegnati in una battaglia comune i cittadini, le amministrazioni comunali, i movimenti e le associazioni per ribadire non solo un no fermo alla privatizzazione, ma anche per promuovere una cultura dell’acqua come diritto dell’umanità, bene comune da consumare con rispetto e consapevolezza.
Una duplice vittoria: in Lombardia l’acqua è e resta pubblica e non sarà quindi necessario indire nessuna consultazione referendaria.
Sento e penso di interpretare l’auspicio di tutti noi che questa vittoria rappresenta l’inizio di un percorso a difesa dei diritti di cittadinanza e dei beni comuni. Che l’impegno espresso possa continuare dal livello nazionale a quello locale per contrastare la mercificazione delle risorse idriche e sottrarle alla logica degli interessi economici. Che si continui a tenere alta l’attenzione ed il rispetto verso l’acqua e tutte le risorse naturali adottando comportamenti sempre meno consumistici e sempre più orientati a scelte etiche e di responsabilità.
E’ per questo, e in coerenza con questo splendido risultato, che il Gruppo Consigliare “Unione per Binasco” chiede a questa maggioranza di rivedere le proprie posizioni, negative, in merito alla proposta già avanzata per la realizzazione, anche sul nostro territorio, della Casa dell’Acqua.
Il Gruppo Consigliare “Unione per Binasco” lo richiede e auspica che tale rinnovo trovi posto tra le sensibilità di questa maggioranza.
Tale Mozione fatta propria dal C.C. fù trasformata in OdG, formalizzando così l’adesione ufficiale del Comune di Binasco alla Campagna "50 comuni per l'acqua bene comune".
Ebbene, oggi Noi tutti possiamo affermare, con un pizzico di orgoglio che quella battaglia è stata Vinta.
Martedì 27 gennaio 2009, la Regione Lombardia ha accolto le richieste del Comitato referendario a difesa della gestione pubblica del servizio idrico. Il Consiglio Regionale della Lombardia ha votato all'unanimità le modifiche alla legge regionale n. 18/2006, contro la quale era stata promossa la campagna referendaria sostenuta da ben 144 Comuni della Lombardia tra i quali il nostro.
Penso che non si possa che esprime la nostra grande soddisfazione per il risultato ottenuto che ha visto impegnati in una battaglia comune i cittadini, le amministrazioni comunali, i movimenti e le associazioni per ribadire non solo un no fermo alla privatizzazione, ma anche per promuovere una cultura dell’acqua come diritto dell’umanità, bene comune da consumare con rispetto e consapevolezza.
Una duplice vittoria: in Lombardia l’acqua è e resta pubblica e non sarà quindi necessario indire nessuna consultazione referendaria.
Sento e penso di interpretare l’auspicio di tutti noi che questa vittoria rappresenta l’inizio di un percorso a difesa dei diritti di cittadinanza e dei beni comuni. Che l’impegno espresso possa continuare dal livello nazionale a quello locale per contrastare la mercificazione delle risorse idriche e sottrarle alla logica degli interessi economici. Che si continui a tenere alta l’attenzione ed il rispetto verso l’acqua e tutte le risorse naturali adottando comportamenti sempre meno consumistici e sempre più orientati a scelte etiche e di responsabilità.
E’ per questo, e in coerenza con questo splendido risultato, che il Gruppo Consigliare “Unione per Binasco” chiede a questa maggioranza di rivedere le proprie posizioni, negative, in merito alla proposta già avanzata per la realizzazione, anche sul nostro territorio, della Casa dell’Acqua.
Il Gruppo Consigliare “Unione per Binasco” lo richiede e auspica che tale rinnovo trovi posto tra le sensibilità di questa maggioranza.
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