Il Consigliere Relatore e firmatario:
Giuseppe Vella
La Cronistoria: Sig. Sindaco, Sig.ri Consiglieri, il Gruppo Consiliare che rappresento aveva, in data 17 ottobre 2008, inoltrato alla cortese attenzione del Sindaco il testo di un volantino che segnalava e denunciava la “strisciante” iniziativa, dell’ASL 2 e dell’Amministrazione del presidio Ospedaliero di Melegnano, tendente ad azzerare la presenza delle prestazioni di Medicina Specialistica nel distretto 6. Nello stesso volantino, che rendemmo pubblico, suggerivamo, secondo il nostro punto di vista, un percorso di iniziative istituzionali, che doveva essere perseguito, utile a contrastare e respingere le decisioni assunte sulla problematica in questione.
Di tali iniziative abbiamo, ampiamente e in più occasioni, dato atto, al Sindaco, di averle attuate con coerenza ed impegno istituzionale fino al raggiungimento dell’obbiettivo primario, e cioè quello di bloccare l’iter delle decisioni impropriamente assunte dall’ASL 2 e dell’Amministrazione del presidio Ospedaliero di Melegnano.
A testimonianza di ciò che affermiamo richiamiamo le dichiarazioni fatte dal nostro Gruppo, sulla relazione del Sindaco sull’argomento, in conferenza dei Capi Gruppo e in C.C., all’indomani della intesa raggiunta tra Sindaci e Direttori Generali di ASL e Ospedale di Melegnano. Inoltre, richiamiamo,quanto pubblicamente affermato e riconosciuto in un ulteriore Volantino diffuso tra la popolazione.
E’ anche utile ricordare, che oltre ai riconoscimenti non facemmo mancare un nostro ruolo attivo, nella vicenda, a sostegno delle iniziative che autonomamente il livello istituzionale aveva intrapreso. La nostra collaborazione, dichiarata, si concretizzo con azioni e sollecitazioni sia nei confronti dei nostri rappresentanti in Commissione Sanità Regionale, sia attraverso i mezzi della stampa locale, ma anche attraverso la raccolta di Firme, tra la popolazione residente nel distretto sanitario, contro lo smantellamento graduale del Servizio Pubblico. Di questa nostra collaborazione ci è stato dato atto, pubblicamente, dal Capo Gruppo Consigliare di maggioranza Rag. De Rosi e dall’Assessore ai Servizi Sociali e Sanità dott.ssa Nicoletta Guerriero.
In Consiglio Comunale i Gruppi Consiliari presero atto, con reciproca soddisfazione del risultato positivo raggiunto, ma soprattutto, lo ricordo a noi tutti, della comune volontà di mettere in campo azioni istituzionali, politiche e di promozione sociale/culturale che andassero oltre la pura difesa degli assetti dei Servizi esistenti nel Distretto Sanitario proiettate verso la costruzione di una offerta dei Servizi Socio/Sanitari pubblici più rispondente a una domanda reale che i Cittadini del Territorio esprimono.
Osservazione di metodo: Questa la storia di quanto è stato e di quanto di auspicabile resti sulle intenzioni che ci accomunano.
Però non posso non rilevare, con rammarico, che alcune dichiarazioni rilasciate, da Lei Sig. Sindaco, su fogli comunicativi e su giornali della stampa locale, hanno lasciato in Noi molta amarezza e sconcerto per il modo disinvolto con cui si è teso a insinuare nell’opinione pubblica l’interrogativo di un’azione, svolta dai promotori della denuncia di quello che stava per concretizzarsi, quale strumentale, faziosa e tendente a carpire la buona fede dei Cittadini.
Tali dichiarazioni hanno, non solo, stravolto e falsificato l’essenza delle nostre azioni e intenzioni, disconoscendo, di fatto, il contributo da noi dato e quanto ampiamente riconosciuto in precedenza, ma riteniamo, abbia offeso tutti quei cittadini che facendosi interpreti di una sacrosanta e giusta protesta, hanno sottoscritto l’appello di dissenso sul provvedimento in corso.
Egregio Sig. Sindaco, se il suo scopo, su tale delicata vicenda, era quello di pubblicizzare tutti i meriti della soluzione del problema, come riconducibili alla sua autorevole e unica azione, tali meriti glieli lasciamo, anche se non fanno onore alla sua persona e al suo ruolo di garante e di rispetto dei diversi ruoli istituzionali.
Entrando nel merito:
· Per la ragione che a Tutti Noi dovrebbe interessare la sostanza del problema, posto alla Nostra attenzione, che non ha esaurito il suo rischio di riproposizione per il futuro;
· per essere coerenti e mantenere fede agli impegni assunti nei confronti dei Cittadini;
· per affermare l’inalienabile diritto di cittadinanza nell’utilizzo e accesso ai servizi pubblici.
Proponiamo il seguente Ordine del Giorno che sottoponiamo al vaglio e ai contributi del Consiglio Comunale per la sua approvazione.
Ordine del giorno del Consiglio Comunale di Binasco, contrario a riassetti organizzativi dei servizi pubblici sanitari territoriali che prevedano ridimensionamenti o cancellazioni delle prestazioni.
Promozione di azioni istituzionali e politiche che favoriscano il potenziamento del servizio pubblico del Distretto Sanitario 6, corrispondente al reale bisogno ed esigenze che esprimono i Cittadini del territorio.
Il Consiglio Comunale di Binasco riunitosi nella seduta del……………………
Preso atto del verbale del 19 Novemvre 2008 nella quale veniva ratificata una intesa tra i Sindaci del Distetto Sanitario n°6 e i direttori Generali di ASL 2 e Presidio Ospedaliero di Melegnano nella quale si sanciva l’invariabilità delle prestazioni di Medicina Specialistica;
Che le stesse parti convenivano di attivarsi per azioni concordate e condivise per il miglioramento del servizio;
Constatato che le politiche della Regione Lombardia sono sempre più improntate verso la privatizzazione della sanità che peraltro non considera elementi socio economici importantissimi quali l’invecchiamento delle popolazioni, la sempre più crescente presenza multietnica con le proprie caratteristiche di povertà e di integrazione sociale, le difficoltà di deambulazione di disabili e anziani;
Affermato che per quanto attiene la gestione dei Servizi pubblici sono da respingere logiche e culture che caratterizzano invece la gestione imprenditoriale e privatistica;
Rilevato, altresì, che le condizioni e l’estensione dell’attuale rete del servizio di trasporto pubblico non permettono, senza disagi e difficoltà enormi, di raggiungere i presidi sanitari dislocati sul territorio provinciale e regionale;
Che si rendono necessarie politiche che promuovano sul territorio una rete di servizi pubblici efficaci ed efficienti, vicini ai referenti primari della salute pubblica: i medici di famiglia o di base, ponendo al centro dell’attenzione sanitaria l’importanza dei rapporti e la continuità sulla conoscenza dello stato di salute del paziente, oltre a una seria programmazione delle risorse pubbliche disponibili, indirizzate prioritariamente al soddisfacimento dei bisogni e delle esigenze dei Cittadini;
In piena coerenza con le iniziative istituzionali intraprese che sono riuscite a bloccare i tentavi di riassetto organizzativo e di ridimensionamento delle prestazioni di Medicina Specialistica nel Distretto 6;
Consapevole che l’impegno politico/istituzionale non può esaurirsi su generiche rassicurazioni e adagiarsi sul risultato sino ad oggi raggiunto;
Impegna
a. I singoli Consiglieri Comunali e le forze politiche da essi rappresentate a sostenere con i propri e rispettivi ruoli e in tutte le sedi istituzionali e politiche quanto in premessa, del presente OdG, richiamato e descritto;
b. L’Assessore ai Servizi Sociali e Sanità, a farsi parte attiva nell’istituzione di una apposita commissione consigliare a cui sia affidato il compito di coadiuvare la struttura operativa dell’Assessorato, nel necessario percorso di autonomo monitoraggio sullo stato dei Servizi Sanitari con una attenta analisi tra domanda e offerta, compreso la domanda inespressa, inevasa o che viene dirottata per forza di cause maggiori al di fuori della nostra giurisdizione territoriale di competenza;
c. A promuovere, anche di concerto con altri amministrazioni e Enti Pubblici, ogni iniziativa di pubblicizzazione, partecipativa e conoscitiva sulla rete dei Sevizi pubblici e sulle modalità, percorsi e condizioni di accesso;
d. Il Sindaco, a stabilire relazioni e accordi istituzionali con Enti e strutture pubbliche e private per l’accesso ai dati numerici della domanda e contemporaneamente alle specificità dell’offerta erogata;
e. A invitare i Sindaci del Distretto 6 ad adoperarsi per la promozione e uniformità, nelle proprie strutture di competenza, delle azioni e percorsi proposti ai punti b. c. e.;
f. Di riferire alla Conferenza dei Capi Gruppo Consiliari e al C.C. su possibili evoluzioni riguardante l’argomento trattato;
g. A farsi promotore, congiuntamente ai Sindaci dei Comuni facenti parte del Distretto Sanitario 6, sulla base delle volontà espresse e sottoscritte nel documento stilato il 19 Novembre 2008, della esigenza di potenziamento dell’organico nel Servizio di Medicina Specialistica riguardanti le specialità di Geriatria, Cardiologia e del servizio di Consultorio Famigliare Pubblico nel complesso delle sue funzioni previste dalla Legge.
h. Ad assicurare, per la parte che ci compete, sulle iniziative e azioni positive che verranno promosse, per raggiungere gli obbiettivi esposti, le necessarie risorse;
i. Di inviare il presente OdG al Presidente, Assessore alla Sanità e Capi Gruppo Consiliari della Regione Lombardia, alla Direzione Generale dell’ASL 2 e del Presidio Ospedaliero di Melegnano e ai Sindaci dei Comuni facenti parte del Distretto Sanitario 6
Si allegano i moduli con le firme raccolte, sul territorio del Distretto 6, da recapitare con L’OdG ai soggetti e Organismi degli Enti su richiamati.
Di tali iniziative abbiamo, ampiamente e in più occasioni, dato atto, al Sindaco, di averle attuate con coerenza ed impegno istituzionale fino al raggiungimento dell’obbiettivo primario, e cioè quello di bloccare l’iter delle decisioni impropriamente assunte dall’ASL 2 e dell’Amministrazione del presidio Ospedaliero di Melegnano.
A testimonianza di ciò che affermiamo richiamiamo le dichiarazioni fatte dal nostro Gruppo, sulla relazione del Sindaco sull’argomento, in conferenza dei Capi Gruppo e in C.C., all’indomani della intesa raggiunta tra Sindaci e Direttori Generali di ASL e Ospedale di Melegnano. Inoltre, richiamiamo,quanto pubblicamente affermato e riconosciuto in un ulteriore Volantino diffuso tra la popolazione.
E’ anche utile ricordare, che oltre ai riconoscimenti non facemmo mancare un nostro ruolo attivo, nella vicenda, a sostegno delle iniziative che autonomamente il livello istituzionale aveva intrapreso. La nostra collaborazione, dichiarata, si concretizzo con azioni e sollecitazioni sia nei confronti dei nostri rappresentanti in Commissione Sanità Regionale, sia attraverso i mezzi della stampa locale, ma anche attraverso la raccolta di Firme, tra la popolazione residente nel distretto sanitario, contro lo smantellamento graduale del Servizio Pubblico. Di questa nostra collaborazione ci è stato dato atto, pubblicamente, dal Capo Gruppo Consigliare di maggioranza Rag. De Rosi e dall’Assessore ai Servizi Sociali e Sanità dott.ssa Nicoletta Guerriero.
In Consiglio Comunale i Gruppi Consiliari presero atto, con reciproca soddisfazione del risultato positivo raggiunto, ma soprattutto, lo ricordo a noi tutti, della comune volontà di mettere in campo azioni istituzionali, politiche e di promozione sociale/culturale che andassero oltre la pura difesa degli assetti dei Servizi esistenti nel Distretto Sanitario proiettate verso la costruzione di una offerta dei Servizi Socio/Sanitari pubblici più rispondente a una domanda reale che i Cittadini del Territorio esprimono.
Osservazione di metodo: Questa la storia di quanto è stato e di quanto di auspicabile resti sulle intenzioni che ci accomunano.
Però non posso non rilevare, con rammarico, che alcune dichiarazioni rilasciate, da Lei Sig. Sindaco, su fogli comunicativi e su giornali della stampa locale, hanno lasciato in Noi molta amarezza e sconcerto per il modo disinvolto con cui si è teso a insinuare nell’opinione pubblica l’interrogativo di un’azione, svolta dai promotori della denuncia di quello che stava per concretizzarsi, quale strumentale, faziosa e tendente a carpire la buona fede dei Cittadini.
Tali dichiarazioni hanno, non solo, stravolto e falsificato l’essenza delle nostre azioni e intenzioni, disconoscendo, di fatto, il contributo da noi dato e quanto ampiamente riconosciuto in precedenza, ma riteniamo, abbia offeso tutti quei cittadini che facendosi interpreti di una sacrosanta e giusta protesta, hanno sottoscritto l’appello di dissenso sul provvedimento in corso.
Egregio Sig. Sindaco, se il suo scopo, su tale delicata vicenda, era quello di pubblicizzare tutti i meriti della soluzione del problema, come riconducibili alla sua autorevole e unica azione, tali meriti glieli lasciamo, anche se non fanno onore alla sua persona e al suo ruolo di garante e di rispetto dei diversi ruoli istituzionali.
Entrando nel merito:
· Per la ragione che a Tutti Noi dovrebbe interessare la sostanza del problema, posto alla Nostra attenzione, che non ha esaurito il suo rischio di riproposizione per il futuro;
· per essere coerenti e mantenere fede agli impegni assunti nei confronti dei Cittadini;
· per affermare l’inalienabile diritto di cittadinanza nell’utilizzo e accesso ai servizi pubblici.
Proponiamo il seguente Ordine del Giorno che sottoponiamo al vaglio e ai contributi del Consiglio Comunale per la sua approvazione.
Ordine del giorno del Consiglio Comunale di Binasco, contrario a riassetti organizzativi dei servizi pubblici sanitari territoriali che prevedano ridimensionamenti o cancellazioni delle prestazioni.
Promozione di azioni istituzionali e politiche che favoriscano il potenziamento del servizio pubblico del Distretto Sanitario 6, corrispondente al reale bisogno ed esigenze che esprimono i Cittadini del territorio.
Il Consiglio Comunale di Binasco riunitosi nella seduta del……………………
Preso atto del verbale del 19 Novemvre 2008 nella quale veniva ratificata una intesa tra i Sindaci del Distetto Sanitario n°6 e i direttori Generali di ASL 2 e Presidio Ospedaliero di Melegnano nella quale si sanciva l’invariabilità delle prestazioni di Medicina Specialistica;
Che le stesse parti convenivano di attivarsi per azioni concordate e condivise per il miglioramento del servizio;
Constatato che le politiche della Regione Lombardia sono sempre più improntate verso la privatizzazione della sanità che peraltro non considera elementi socio economici importantissimi quali l’invecchiamento delle popolazioni, la sempre più crescente presenza multietnica con le proprie caratteristiche di povertà e di integrazione sociale, le difficoltà di deambulazione di disabili e anziani;
Affermato che per quanto attiene la gestione dei Servizi pubblici sono da respingere logiche e culture che caratterizzano invece la gestione imprenditoriale e privatistica;
Rilevato, altresì, che le condizioni e l’estensione dell’attuale rete del servizio di trasporto pubblico non permettono, senza disagi e difficoltà enormi, di raggiungere i presidi sanitari dislocati sul territorio provinciale e regionale;
Che si rendono necessarie politiche che promuovano sul territorio una rete di servizi pubblici efficaci ed efficienti, vicini ai referenti primari della salute pubblica: i medici di famiglia o di base, ponendo al centro dell’attenzione sanitaria l’importanza dei rapporti e la continuità sulla conoscenza dello stato di salute del paziente, oltre a una seria programmazione delle risorse pubbliche disponibili, indirizzate prioritariamente al soddisfacimento dei bisogni e delle esigenze dei Cittadini;
In piena coerenza con le iniziative istituzionali intraprese che sono riuscite a bloccare i tentavi di riassetto organizzativo e di ridimensionamento delle prestazioni di Medicina Specialistica nel Distretto 6;
Consapevole che l’impegno politico/istituzionale non può esaurirsi su generiche rassicurazioni e adagiarsi sul risultato sino ad oggi raggiunto;
Impegna
a. I singoli Consiglieri Comunali e le forze politiche da essi rappresentate a sostenere con i propri e rispettivi ruoli e in tutte le sedi istituzionali e politiche quanto in premessa, del presente OdG, richiamato e descritto;
b. L’Assessore ai Servizi Sociali e Sanità, a farsi parte attiva nell’istituzione di una apposita commissione consigliare a cui sia affidato il compito di coadiuvare la struttura operativa dell’Assessorato, nel necessario percorso di autonomo monitoraggio sullo stato dei Servizi Sanitari con una attenta analisi tra domanda e offerta, compreso la domanda inespressa, inevasa o che viene dirottata per forza di cause maggiori al di fuori della nostra giurisdizione territoriale di competenza;
c. A promuovere, anche di concerto con altri amministrazioni e Enti Pubblici, ogni iniziativa di pubblicizzazione, partecipativa e conoscitiva sulla rete dei Sevizi pubblici e sulle modalità, percorsi e condizioni di accesso;
d. Il Sindaco, a stabilire relazioni e accordi istituzionali con Enti e strutture pubbliche e private per l’accesso ai dati numerici della domanda e contemporaneamente alle specificità dell’offerta erogata;
e. A invitare i Sindaci del Distretto 6 ad adoperarsi per la promozione e uniformità, nelle proprie strutture di competenza, delle azioni e percorsi proposti ai punti b. c. e.;
f. Di riferire alla Conferenza dei Capi Gruppo Consiliari e al C.C. su possibili evoluzioni riguardante l’argomento trattato;
g. A farsi promotore, congiuntamente ai Sindaci dei Comuni facenti parte del Distretto Sanitario 6, sulla base delle volontà espresse e sottoscritte nel documento stilato il 19 Novembre 2008, della esigenza di potenziamento dell’organico nel Servizio di Medicina Specialistica riguardanti le specialità di Geriatria, Cardiologia e del servizio di Consultorio Famigliare Pubblico nel complesso delle sue funzioni previste dalla Legge.
h. Ad assicurare, per la parte che ci compete, sulle iniziative e azioni positive che verranno promosse, per raggiungere gli obbiettivi esposti, le necessarie risorse;
i. Di inviare il presente OdG al Presidente, Assessore alla Sanità e Capi Gruppo Consiliari della Regione Lombardia, alla Direzione Generale dell’ASL 2 e del Presidio Ospedaliero di Melegnano e ai Sindaci dei Comuni facenti parte del Distretto Sanitario 6
Si allegano i moduli con le firme raccolte, sul territorio del Distretto 6, da recapitare con L’OdG ai soggetti e Organismi degli Enti su richiamati.
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