mercoledì 14 ottobre 2009

Piano Casa: l'intervento di Daniela Fabbri in Consiglio Comunale

Abbiamo avuto modo di conoscere lunedì, durante la conferenza dei capigruppo, l'impostazione che questa amministrazione ha voluto dare alla gestione della legge Regionale 13. Prendiamo atto delle scuse del capogruppo Rognoni, che si è assunto in prima persona la responsabilità di questa convocazione dei capigruppo così a ridosso del Consiglio Comunale. Lo consideriamo un atto importante dal punto di vista della corretta gestione dei rapporti fra le realtà che siedono in Consiglio Comunale, soprattutto perché all'assunzione di responsabilità è seguito un impegno preciso del consigliere Rognoni ad intensificare questi momenti di confronto, che danno a tutti noi consiglieri, sia di maggioranza che di minoranza, la possibilità di partecipare in modo costruttivo alle scelte importanti.

Sappiamo tutti che il Consiglio comunale è soltanto un momento di ratifica di atti e decisioni già prese, quindi non possiamo che essere favorevoli a tutti i momenti di incontro e condivisione ci possano essere, anzi continuiamo e continueremo a chiedere che diventino una positiva abitudine di questa amministrazione, certi di rispondere ad un'esigenza anche di parti della maggioranza che, non avendo un ruolo decisionale, spesso sono quanto noi poco informati e poco partecipi.

Il poco tempo a disposizione non ci ha consentito di addentrarci più di tanto nell'analisi dell'atto, e soprattutto di elaborare con puntualità elementi integrativi e migliorativi. Diciamo però subito che consideriamo positiva la scelta di intervenire con una regolamentazione che tenga conto delle specificità del nostro territorio e che sia di fatto limitativa rispetto alle possibilità previste dalla legge regionale. Il piano casa, che nelle intenzioni del governo che l'ha promosso aveva soprattutto lo scopo di far ripartire il mercato dell'edilizia, non può però essere il grimaldello per interventi che snaturino realtà territoriali delicate come la nostra. Giusta quindi la scelta di vincolare completamente il centro storico, di limitare gli interventi all'interno della sagoma preesistente per gran parte dell'area a ridosso del centro, di subordinare le possibilità di ampliamento alla messa a disposizione dei due posti auto, di non consentire interventi dei demolizione e ricostruzione con aumento del 30% della volumetria anche nelle zone B2 e C.

Ci sono però alcuni interventi che consideriamo migliorativi rispetto alla delibera così come è stata presentata e che intendiamo portare all'attenzione del Consiglio per un loro inserimento nel testo:

1) Chiediamo che siano esclusi dalle possibilità previste dalla legge, a prescindere dalla zona in cui sono inseriti, gli interventi che per essere realizzati (o per soddisfare il requisito dei parcheggi, o ancora quello dei limiti minimi dalla proprietà confinante) richiedano la tombinatura o in qualsiasi altro modo l'utilizzo di rogge o altri corsi d'acqua.

2) che la possibilità di aumento della volumetria e/o demolizione e ricostruzione sia subordinata all'allaccio della struttura interessata alla rete fognaria.

3) che siano previsti degli strumenti di compensazione, per cui a fronte del possibile aumento della volumetria complessiva edificata venga per esempio realizzato un parco, o comunque un'area di piantumazione.

4) visto che la legge prevede che gli ampliamenti siano realizzati tenendo conto delle norme sul contenimento energetico, chiediamo che questa delibera venga completata da un documento di disposizioni applicative che specifichi in modo puntuale quale tipo di documentazione debba essere fornita, richiedendo non soltanto la dichiarazione formale del progettista sulla riduzione del consumo energetico, ma anche schede tecniche dei materiali utilizzati per l'isolamento, delle attrezzature per il riscaldamento, (caldaie, bruciatori, sistemi di emissione e regolazione), la comunicazione della data di posa dei materiali isolanti, per consentire all'Ufficio tecnico un effettivo controllo sul reale utilizzo delle tecnologie atte a consentire il risparmio energetico.

Chiediamo quindi che la seduta sia brevemente interrotta per consentire al sindaco, all'assessore competente e ai capigruppo di discutere la possibilità di integrare la delibera con le proposte che abbiamo ora presentato.

Il nostro voto, che potrebbe essere favorevole all'atto, sarà comunque subordinato anche all'accoglimento di queste proposte. Che dimostrano, se ancora ce ne fosse bisogno, che questa minoranza si muove da sempre nell'ottica del buon senso e dell'individuazione degli atti, delle misure, delle politiche che consentano di massimizzare le ricadute positive sulla nostra comunità. Senza posizioni pregiudiziali e voglia di fare opposizione per il gusto dell'opposizione, ma valutando volta per volta e con grande senso di responsabilità.
14 ottobre 2009

Nessun commento: